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da Segreteria

del martedì, 17 giugno 2025

ERASMUS+ VOLA IN SPAGNA: ORTO DIDATTICO E GIARDINO DELLE FARFALLE ARRICCHISCONO L’OFFERTA OUTDOOR

 

 

La sesta mobilità del progetto Erasmus+ dell’I.C. Sebastiano Taricco di Cherasco ha visto impegnate le insegnanti di scuola primaria Eugenia Dalmasso e Veronica Bernardi nel mese di maggio in 3 giorni di Job Shadowing nella “Escola 25 de Setembre” a Rubì, in Spagna. Rubì è un comune di circa 72.900 abitanti situato nella comunità autonoma della Catalogna, dista 23 km da Barcellona e per arrivarci bisogna attraversare il Parco Naturale “De Collserola”.

Le insegnanti raccontano così la loro esperienza: “Appena arrivate a scuola siamo state accolte da docenti, Dirigente e personale scolastico. Gli studenti, curiosi della nostra presenza, ci hanno riservato l’accoglienza più calorosa, prendendoci per mano e mostrandoci orgogliosi la loro piccola realtà. Da questo momento in poi abbiamo smesso di essere Eugenia e Veronica e siamo diventate “Le maestre italiane”!”

La scuola è ben organizzata e ogni spazio assolve a una specifica funzione: è presente l’aula di musica, di informatica, di scienze, di registrazione e addirittura l’aula relax! Insomma, ci sono aule per ogni esigenza e tutte sono attrezzate al meglio.

“Passeggiando tra i corridoi” proseguono le docenti “notiamo che alle pareti sono affisse fotografie, disegni e altre opere artistiche. Curiose, chiediamo alle insegnanti di spiegarci l’origine di questi lavori e scopriamo che, durante l’anno scolastico, gli alunni partecipano a numerosi progetti e concorsi”. La scuola quindi non si riduce solo all’insegnamento standardizzato delle discipline, ma integra nel curricolo anche numerosi progetti che ampliano l’orizzonte agli alunni anche fuori le mura scolastiche.

“Dopo aver osservato i diversi ambienti, sentiamo una musica provenire dagli altoparlanti presenti e, qualche momento dopo, dalle classi escono gli alunni con la merenda in mano. Una domanda sorge spontanea: cosa sta succedendo? La risposta è semplice: in questa scuola non è la campanella a segnalare la fine delle lezioni ma la musica! Accompagnate da questo sottofondo musicale, seguiamo gli alunni e ci ritroviamo negli spazi esterni per svolgere l’intervallo e qui ci rendiamo conto della vera ricchezza di questa scuola e del perché sia stata inserita nel progetto Erasmus Outdoor Education”. In italiano questo termine si traduce con “Educazione all’aperto” ed è un approccio pedagogico che utilizza lo spazio esterno come luogo di apprendimento, promuovendo esperienze pratiche e interattive in ambienti naturali.

Gli spazi esterni di questa scuola, oltre ad essere molto grandi e spaziosi, sono ben strutturati e organizzati al meglio, ricchi di attrezzature specifiche per creare spazi all’ombra dove poter svolgere molteplici attività all’aperto e angoli dedicati a particolari esigenze, come ad esempio una parete di arrampicata, canestri, porte per giocare a calcio, tavolini semicircolari con al centro alcune piante aromatiche e un intero spazio dedicato al verde. Non manca l’orto didattico, la cui cura è affidata agli alunni di classe III i quali hanno il compito di seminare le piantine e assicurare il benessere degli ortaggi coltivati. Questa esperienza permette agli alunni di “imparare facendo” e di sviluppare un legame diretto con la natura. Su questa linea di pensiero poggia anche l’ideazione del “Giardino delle farfalle”, progetto portato avanti dagli alunni di classe II i quali coltivano fiori ed erbe aromatiche al fine di creare un habitat ideale per accogliere questi insetti. L’aspetto innovativo è che questo giardino si trasforma all’occorrenza in una vera e propria aula all’aperto, in quanto viene utilizzato come setting per svolgere attività di arte, di scienze e di ricerca attiva sul territorio.

E’ stato bello vedere l’attenzione, la cura e la passione che le insegnanti hanno dimostrato di avere in ogni singola attività, la loro capacità di coinvolgere attivamente gli alunni partendo dalle cose più comuni e a portata di mano, dando dimostrazione che un ambiente semplice ma correttamente strutturato, insieme ad una progettazione che parte dal concreto per poi espandersi in altre aree, può fare la differenza per far sì che gli alunni arrivino ad un apprendimento attivo e significativo.

Al termine di questa esperienza Erasmus le insegnanti tornano arricchite e pronte a suggerire idee per rivedere gli spazi esterni delle scuole dell’Istituto e mettere in pratica qualche attività osservata con gli alunni, fiduciose che un po’ di “Outdoor Education” spagnola possa arrivare anche nelle nostre realtà. A tal fine, si sta lavorando per avviare un progetto e-Twinning nel prossimo anno scolastico con questa scuola spagnola per continuare a condividere esperienze e arricchire la proposta educativa e didattica delle nostre scuole.

Progetto Erasmus+ “L’esperienza naturale in outdoor: i giardini inclusivi” - 2024-1-IT02-KA122-SCH-000226770

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